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Sarà più facile usare la Carta di identità elettronica (Cie) come chiave per l'accesso ai siti della Pubblica amministrazione. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto del ministro dell'Interno, di concerto con l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale e l'Economia, che disciplina le modalità di impiego della tessera quale strumento di identità digitale (CieId).
Con l'adozione del provvedimento, la carta - la cui realizzazione è affidata all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - diventa uno strumento digitale più semplice con il quale il cittadino potrà accedere ai servizi in rete erogati dalle pubbliche amministrazioni e dai privati. Finora infatti per utilizzare il documento come chiave di accesso digitale era necessario avere fisicamente la carta e farla leggere ogni volta dallo smartphone.
Fra qualche mese, quando la novità diventerà operativa, probabilmente entro fine anno, invece non sarà più necessario avere il documento in mano e basteranno l'app e un pin per entrare sul sito dell'Inps, dell'Agenzia delle entrate o delle altre pubbliche amministrazioni. In sostanza con la Cie 3.0, come è stata ribattezzata, dovrebbe essere superato il sistema di identificazione che finora aveva portato i cittadini a considerare troppo scomoda la Carta di identità elettronica e a preferire la facilità di utilizzo di Spid, l'altra chiave di accesso digitale ai servi pubblici sul web.
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Il Messaggero