Caro energia, CGIA: bene "aiuti" governo Draghi, ora serve maggioranza forte

Caro energia, CGIA: bene "aiuti" governo Draghi, ora serve maggioranza forte
(Teleborsa) - Aiuti per 52 miliardi pari al 3% del PIL a favore di famiglie ed imprese, per contrastare gli effetti del caro energia e dell'inflazione galoppante e tenere in moto...

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(Teleborsa) - Aiuti per 52 miliardi pari al 3% del PIL a favore di famiglie ed imprese, per contrastare gli effetti del caro energia e dell'inflazione galoppante e tenere in moto l'economia, favorendo investimenti nell'edilizia ed il turismo. E' questo il grande risultato che la CGIA di Mestre, associazione rappresentativa di PMI ed imprese artigiane, riconosce al Governo Draghi.


Senza questi aiuti l'inflazione sarebbe salita già oltre il 10%. Infatti, secondo l'Ufficio studi della CGIA, la riduzione degli oneri di sistema sulle bollette di luce e gas, la riduzione dell'IVA sul gas per usi civili, i crediti di imposta sulle bollette energetiche delle imprese, la riduzione delle accise sui carburanti, il bonus da 200 euro per i redditi fino a 35mila euro sono state determinanti per contenere la spinta inflazionistica sotto la soglia del 10%, e certamente si poteva fare meglio e di più, ma " in una fase di grave incertezza politica e con una guerra alle porte, il risultato ottenuto non va assolutamente disprezzato".

L'associazione ricorda anche che, grazie alla crescita del PIL e agli effetti dell'inflazione, le entrate tributarie e contributive del Paese nei primi sei mesi di quest'anno sono cresciute di 39 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Un incremento che poteva essere ancor più significativo - denuncia CGIA - senza il comportamento elusivo delle grandi imprese energetiche che, fino ad ora, è costato all'erario un mancato gettito di poco superiore ai 3 miliardi di euro.


In vista del prossimo autunno sono molte le nubi minacciose che si stanno addensando sul nostro Paese. Le incognite che gravano sulla nostra economia - si sottolinea - sono molto "allarmanti": il caro energia, l'esplosione dei prezzi, gli sviluppi della guerra in Ucraina e una possibile recrudescenza del Covid stanno turbando la serenità di famiglie e imprese. Ecco perché auspica che dalle urne del prossimo 25 settembre esca una maggioranza ampia e solida in grado di esprimere un esecutivo autorevole che traghetti il Paese fuori da questo momento così complicato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero