Caro carburante, autotrasportatori sardi guidano la protesta

Caro carburante, autotrasportatori sardi guidano la protesta
(Teleborsa) - Corre in Sardegna la protesta degli autotrasportatori contro il caro carburante: da Cagliari a Olbia passando per Porto Torres - dove i manifestanti si sono messi in...

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(Teleborsa) - Corre in Sardegna la protesta degli autotrasportatori contro il caro carburante: da Cagliari a Olbia passando per Porto Torres - dove i manifestanti si sono messi in corteo con i camion lungo la Statale 131, percorrendola alla velocità di 30 km orari in direzione Muro - non si ferma nell'isola la mobilitazione - nonostante l'annullamento dello sciopero nazionale di categoria - slegata da sigle sindacali e associazioni.



Autotrasportatori sul piede di guerra per l' aumento del costo del carburante, dei costi per la manutenzione dei mezzi e per la sostituzione degli pneumatici, costi aggiuntivi che rischiano seriamente di mettere a dura prova la tenuta delle aziende dell'autotrasporto dell'isola.

Nella giornata di ieri, oltre quattrocento autotrasportatori sardi hanno deciso di incrociare le braccia e manifestare contro il caro gasolio. Venti camion fermi al porto industriale e 40 all'ingresso del porto storico di Cagliari, nella zona di accesso delle merci in corrispondenza con l'ufficio delle dogane: è cominciata così la protesta degli oltre quattrocento autotrasportatori sardi che hanno deciso di incrociare le braccia.

"Così - ha detto all'Ansa Annamaria Schirru, una delle referenti del movimento spontaneo nato sull'onda degli aumenti del carburante delle scorse settimane - non si può lavorare e andare avanti. Chiediamo immediate risposte del governo". "Ci dispiace per il disagio- continua ma è una protesta che può essere utile non solo per la nostra categoria, ma anche per le famiglie". Una delegazione di lavoratori è stata convocata in Prefettura forse per provare a trovare una soluzione.

Intanto, continuano gli aumenti sulla rete carburanti secondo le rilevazioni di Quotidiano Energia nelle quali "la media nazionale" del gasolio "supera di poco la benzina, posizionandosi sopra i 2,3 euro/l in modalità servito e oltre i 2,2 euro nel self. Salgono anche Gpl e metano auto".

Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self - si legge - sale a 2,217 euro/litro. Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 2,220 euro/litro (venerdì 2,173). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato schizza a 2,323 euro/litro e il gasolio servito vola a 2,333 euro/litro".


Senza ulteriori interventi c'è il rischio di rincari per il terziario di oltre il 160% e per il caro carburanti 21 miliardi di extra costi per il solo autotrasporto. E' quanto emerge da un'audizione di Confcommercio sul dl bollette alla Camera.

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Il Messaggero