Caro bollette, Governo a caccia di risorse

Caro bollette, Governo a caccia di risorse
(Teleborsa) - Riflettori puntati sul dossier energia con il nodo risorse e i partiti della maggioranza in pressing sul Premier Draghi e sul Ministero dell'Economia che ben presto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Riflettori puntati sul dossier energia con il nodo risorse e i partiti della maggioranza in pressing sul Premier Draghi e sul Ministero dell'Economia che ben presto dovrà trovare una soluzione che metta tutti d'accordo.




Per la Lega - che chiede uno scostamento di bilancio, strada che il Presidente del Consiglio almeno per ora non vorrebbe percorrere - servono almeno cinque miliardi di euro per il secondo trimestre dell'anno. Salvini, in attesa di un incontro chiarificatore sulla questione con Draghi, continua a sottolineare che "in questo momento l'emergenza nazionale per famiglie e imprese non è la legge elettorale ma bloccare gli aumenti di luce e gas e dunque occorre un decreto urgente". Puntano i piedi anche i Cinquestelle - ancora alle prese con fibrillazioni interne - come anche Forza Italia, chiedendo un intervento urgente.

"Oggi il primo problema degli italiani non è il dibattito sul futuro del centrodestra, ma il caro bollette con imprese e famiglie che rischiano di finire in ginocchio, occorre intervenire in maniera determinata da subito", dice il coordinatore del partito Tajani.

Al momento, più defilati Pd e Italia viva che non infieriscono sull'esecutivo uscito indebolito dalla partita per il Quirinale: "Per ridurre il costo delle bollette servono scelte coraggiose e non inutili slogan ruggiti ai microfoni — sottolinea Donatella Conzatti, senatrice e segretario della commissione Bilancio — invitando a riflettere sul fatto che un "nuovo scostamento significa altre spese correnti a debito. Pensiamoci bene".

Affonda invece la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni che entra a gamba tesa parlando di " governo totalmente discostato dalla realtà e a pagarne le conseguenze sono sempre e solo gli italiani" Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero