(Teleborsa) - Per Banca Carige l'ipotesi di nazionalizzazione "è una possibilità concreta". A dirlo è il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti,...
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Le dichiarazioni di Giorgetti in qualche modo rettificano quanto è stato affermato sino ad oggi dai Commissari straordinari, che hanno definito la ricapitalizzazione una ipotesi "residuale" ed "estrema". Lo ha ribadito oggi a Genova il Commissario ed ex Presidente della banca ligure, Pietro Modiano, aggiungendo che la ricapitalizzazione preventiva "non è sul tavolo, non è necessaria". Il banchiere ha parlato anche dell'ipotesi di aggregazione, affermando "diventeremo la banca esemplare del territorio a prescindere dalle prospettive di aggregazione".
Sull'ipotesi nazionalizzazione ha espresso parere contrario anche il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, dicendosi convinti che economia e Stato debbono restare "separati" e che "Carige ha risorse e forze per rialzarsi sulle proprie gambe".
Al di là dell'ipotesi di ricapitalizzazione precauzionale si discute anche dell'opportunità del decreto per il salvataggio varato dal CdM, contro il quale le opposizioni hanno sollevato un polverone. Un decreto difeso dal sottosegretario all'Economia Massimo Garavaglia, che sottolinea " il fallimento di Carige sarebbe stato il secondo ponte e non ce lo potevamo permettere".
Il Decreto è stato accolto con favore dal Presidente dell'ABI Antonio Paturelli, il quale sottolinea che "va nella giusta direzione" e rappresenta "una importante iniziativa di prevenzione".
Frattanto, oggi il Ministro dell'Economia Giovanni Tria risponderà a domande sul salvataggio di Carige nel corso di una question time alla Camera. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero