Cambia la governance società quotate: più chiarezza e controllo agli azionisti stabili

Cambia la governance società quotate: più chiarezza e controllo agli azionisti stabili
(Teleborsa) - Cambia la governance delle società quotate a favore degli azionisti stabili. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Europei Paolo Savona...

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(Teleborsa) -

Cambia la governance delle società quotate a favore degli azionisti stabili. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Europei Paolo Savona e del Ministro dell'Economia e delle Finanze Giovanni Tria, ha approvato un decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva europea 2017/828, la quale "introduce nuove misure volte a incoraggiare l'impegno a lungo termine degli azionisti".



La Direttiva, come noto, è volta a migliorare la governance delle società quotate, rafforzandone così la competitività e la sostenibilità a lungo termine, in particolare tramite un maggiore e più consapevole coinvolgimento e impegno degli azionisti nel governo societario, nel medio e lungo termine, e la facilitazione dell'esercizio dei diritti degli stessi.

Rispetto al coinvolgimento degli azionisti, la direttiva in questione ricorda "la crisi finanziaria ha messo in evidenza che, in molti casi, gli azionisti hanno sostenuto l'assunzione di rischi eccessivi a breve termine da parte dei dirigenti" e che, a causa della scarsa chiarezza sulla catena di controllo, emerge in molti casi una "attenzione troppo incentrata sui rendimenti a breve termine" delle società quotate che spesso conduce a "risultati non ottimali".

Di qui l'esigenza di potenziamento dei diritti degli azionisti: la normativa europea, ad esempio, "stabilisce i requisiti relativi all'esercizio di alcuni diritti degli azionisti conferiti da azioni con diritto di voto in relazione alle assemblee generali".

Inoltre, al fine di favorire il controllo degli azionisti sulle operazioni con parti correlate (quindi a rischio insider) e limitare pertanto il rischio di fenomeni espropriativi realizzati con tali operazioni, la Direttiva ha introdotto specifiche previsioni volte ad assicurare un'informativa tempestiva e adeguati presìdi di tutela nel processo di deliberazione di tali operazioni.


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Il Messaggero