Calenda incontra Nihat Zeybekci, ministro turco dell'economia

Calenda incontra Nihat Zeybekci, ministro turco dell'economia
(Teleborsa) - "Una visita assolutamente produttiva". E' così che il ministro dell'economia turco, Nihat Zeybekci, ha commentato la sua visita a Roma nella sede...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - "Una visita assolutamente produttiva". E' così che il ministro dell'economia turco, Nihat Zeybekci, ha commentato la sua visita a Roma nella sede di Confindustria, dove Zeybekci ha incontrato il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda e una delegazione di imprenditori di Confindustria. Secondo il ministro turco "l'interscambio tra l'Italia e la Turchia ha la potenzialità di raggiungere i 50 miliardi di dollari nei prossimi anni mentre oggi è molto più bassa. Dopo il fallito golpe del 15 luglio- ha sottolineato Zeybekci- in Turchia abbiamo un problema di differenza tra la realtà e la percezione della realtà dopo che in tutto il mondo hanno visto il nostro Parlamento bombardato, i carri armati nelle strade ed il nostro popolo che vi si opponeva". "Italia e Turchia condividono l'interesse ad una crescente collaborazione industriale, finanziaria e commerciale. Auspichiamo quindi che la situazione in Turchia possa presto normalizzarsi nel pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali" ha dichiarato il Ministro Calenda. "Il potenziale di sviluppo della collaborazione industriale, finanziaria e commerciale è molto significativo. Del resto il nostro Paese è già presente in Turchia con circa 1300 imprese, che operano in tutti i settori strategici del sistema economico.  Nel corso della mattinata ha  avuto luogo una tavola rotonda alla presenza di una delegazione di imprenditori e delle principali associazioni di categoria di entrambi i Paesi. Tra le aziende italiane erano presenti Astaldi , Divella, Edison , Ferrero, Leonardo Finmeccanica , Menarini, Prysmian, Saipem, Trevi , Versalis oltre alle due maggiori banche italiane operanti in Turchia, Intesa San Paolo e Unicredit. È stato espresso l'auspicio di poter organizzare entro l'anno la riunione del JETCO (Turkish-Italian Joint Economic and Trade Commission).    
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero