Bufera su Boe e Fed: sotto accusa lo streaming privilegiato a hedge fund e trader

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È fubera sulla Banca d'Inghilterra e Fed. Sotto i riflettori è finito il possibile accesso privilegiati allo streaming degli interventi dei governatori, in grado di regalare a hedge fund e trader fino a dieci secondi di anticipo rispetto al resto degli investitori: un vantaggio in grado di regalare miliardi nell'era del trading ad alta velocità fatto con gli algoritmi. È quello che si sospetta sarebbe accaduto alla Bank of England, dopo che è saltato fuori che alcuni operatori con accesso diretto alle conferenze stampa avrebbero fornito lo streaming fino a dieci secondi prima rispetto a quando i commenti dei banchieri centrali appaiono in tv o su internet. La 'Boè avrebbe passato il dossier alle autorità britanniche: nel mirino ci sarebbe secondo indiscrezioni una società con sede nell'Essex, Statisma News, arrivata persino a pubblicizzare su twitter l'anticipo fornito ai suoi clienti sui commenti della Boe, della Federal Reserve americana, oppure le conferenze che si svolgono all'Economic Club of New York, quelle della banca centrale sudafricana o quelle della Bank of Japan. Eventi dove un governatore può far 'ballarè letteralmente i mercati, con fluttuazioni delle borse, dei bond e delle valute che sono quanto di meglio possano chiedere fondi speculativi e trader. Per non parlare del trading ad alta frequenza, quello fatto dai computer, in grado di guadagnare lucrosi profitti sulla base di un anticipo di frazioni di secondo. Una grana in più da risolvere per il governatore appena eletto Andrew Bailey. Ma un bel problema anche per la Fed, che ha fatto sapere - informa il Financial Times - che sta effettuando verifiche su come vengono trasmessi gli interventi dei suoi governatori. Gli interventi dei governatori che avvengono all'interno della Fed sono distribuiti su due canali simultanei, riducendo il rischio di accessi non autorizzati. Ma quando avvengono altrove, come al prestigioso Economic Club of New York, i controlli si fanno più difficili ed è probabilmente qui che si stanno effettuando le verifiche. Si è mossa in anticipo, invece, la Bce, che da settembre fornisce un audio feed ufficiale delle conferenze stampa e di gran parte degli interventi dei suoi banchieri centrali. Il rischio è che il nuovo caso scoperchi un altro esempio di come la grande finanza possa guadagnare miliardi alle spalle delle autorità monetarie. Proprio come già accaduto con i tassi sul 'fixing' dei tassi Libor ed Euribor. Da Statisma, che non sarebbe l'unica società sospettata, non commentano, limitandosi ad affermare al Ft che «è impossibile hackerare o intercettare eventi pubblici o conferenze stampa».
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Il Messaggero