Btp, domanda per 83 miliardi di euro al primo collocamento dell'era Draghi

Btp, domanda per 83 miliardi di euro al primo collocamento dell'era Draghi
La domanda complessiva per il primo collocamento di Btp dell'era Draghi ha superato gli 83 miliardi di euro, secondo quanto comunicato dal Ministero dell'Economia e...

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La domanda complessiva per il primo collocamento di Btp dell'era Draghi ha superato gli 83 miliardi di euro, secondo quanto comunicato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il Tesoro ha effettuato un'emissione dual tranche mediante sindacato di un nuovo benchmark BTP a 10 anni e di un nuovo benchmark BTP€i a 30 anni (titolo indicizzato all'inflazione dell'area euro). Hanno partecipato al collocamento del BTP a 10 anni e del BTP€i a 30 anni rispettivamente circa 280 e 150 investitori.



Degli 83 miliardi complessivi, oltre 66,5 miliardi per il BTP decennale e circa 16,5 miliardi per il BTP€i a 30 anni. Per entrambi i titoli, il 40,5% del collocamento è stato sottoscritto da fund manager, mentre le banche ne hanno sottoscritto il 43,1% sul titolo decennale e il 23,2% sul trentennale.

Gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo hanno acquistato il 10,4% dell'emissione per il BTP a 10 anni (dei quali il 4,1% è stato allocato a banche centrali e istituzioni governative, mentre il 6,3% a fondi pensione e assicurativi) ed il 31,3% per il BTP€i a 30 anni (di cui l'8,2% è stato allocato a banche centrali e istituzioni governative, mentre una quota rilevante del 23,1% dell'emissione a fondi pensione e assicurativi). Agli hedge fund è stato allocato rispettivamente il 6% e il 5% dell'ammontare complessivo del BTP a 10 anni e del BTP€i a 30 anni.

I due collocamenti hanno visto una partecipazione molto diversificata, segnala il MEF. La quota allocata ad investitori esteri è stata pari al 64,5% (sul titolo a 10 anni) e al 45,4% (sul titolo a 30 anni). Tra questi, è stata di particolare rilievo la quota sottoscritta da investitori del Regno Unito (il 23,3% sul titolo a 10 anni e il 18,7% su quello a 30 anni). Il resto del collocamento è stato allocato in larga parte in Europa (il 35,4% sul titolo a 10 anni e il 22,6% su quello a 30 anni). In particolare, gli investitori di Germania, Austria e Svizzera hanno sottoscritto il 12,3% del titolo decennale e il 4,4% del titolo trentennale

Nella penisola iberica sono stati allocati il 6,8% per il BTP a 10 anni e il 5,9% per il BTP€i a 30 anni; gli investitori francesi hanno sottoscritto il 3,7% del BTP a 10 anni e il 7% del titolo trentennale; nei Paesi Scandinavi sono stati allocati rispettivamente il 6,4% e il 3,2% del titolo decennale e trentennale; il 4,9% del titolo decennale e l'1,8% del titolo trentennale sono stati allocati presso investitori provenienti dal Sud-Est Europa, mentre in Benelux è stato allocato l'1,3% del titolo decennale e lo 0,3% del titolo trentennale.


La quota allocata ad investitori nordamericani è stata pari al 3% e al 4% rispettivamente sui titoli a 10 e 30 anni. Il titolo decennale ha inoltre visto una partecipazione di investitori mediorientali pari al 2,6%. Infine, una quota residuale, pari rispettivamente allo 0,2% per il BTP a 10 anni e allo 0,1% per il titolo a 30 anni è stata sottoscritta da investitori asiatici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero