(Teleborsa) - Sono arrivate questa mattina di fronte all'Isola di Jersey , dipendenza della Corona di Londra nel Canale, le due navi da guerra inviate dal Governo del Regno Unito...
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Precisando di aver parlato con il suo omologo britannico David Frost, Beaune ha aggiunto: "La nostra volontà è non alimentare tensioni ma avere un'applicazione rapida e completa dell'accordo" post-Brexit sulla pesca. Il Regno Unito, attraverso le parole del premier britannico ha garantito "un sostegno senza equivoci" all'Isola di Jersey, definendo l'invio delle due navi da guerra solo "una misura precauzionale".
La protesta dei pescatori, giustificata dal governo di Parigi, è nata dal rifiuto del governo locale di Jersey di consentire l'accesso a molti di loro nelle proprie acque di pesca. La decisione si baserebbe su un'interpretazione restrittiva del capito sulla pesca dell'accordo quadro sul dopo Brexit sottoscritto nei mesi scorsi fra Regno Unito e Ue. Tale interpretazione ha limitato drasticamente dalla settimana scorsa il numero di licenze rilasciate da Jersey – che si trova a 22 chilometri dalle coste della Normandia – ai pescherecci francesi in mancanza di tutta una serie di documenti richiesti.
Di qui la proteste di Parigi e la reazione dei pescatori, sfociata nella minaccia del blocco di St. Helier, capitale e porto principale dell'isola, con il rischio di privare i suoi abitanti persino della corrente elettrica. Sono circa 50-60 i pescherecci francesi che hanno montato la protesta al largo dell'isola.
(Foto: © Gary Hider) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero