Brexit, il Ministero dell'economia si prepara allo scenario "No Deal"

Brexit, il Ministero dell'economia si prepara allo scenario "No Deal"
(Teleborsa) - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha approntato le "misure necessarie per garantire la piena continuità dei mercati e degli intermediari in caso in cui non...

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(Teleborsa) - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha approntato le "misure necessarie per garantire la piena continuità dei mercati e degli intermediari in caso in cui non si arrivi ad un accordo di recesso tra Regno Unito e Unione Europea (scenario No Deal) e, a decorrere dal 30 marzo 2019, il primo diventi comunque a tutti gli effetti uno Stato terzo".


Per essere pronti ad affrontare anche questa eventualità e la conseguente discontinuità nei rapporti bilaterali con la UE, il MEF ha messo a punto i provvedimenti necessari per tutelare la stabilità finanziaria che saranno formalmente adottati solo nel caso in cui il recesso senza accordo venga definitivamente formalizzato.

E' stato previsto un congruo periodo transitorio nel quale gli intermediari – siano essi bancari, finanziari, assicurativi o operanti nel campo della previdenza complementare - potranno continuare ad operare secondo la normativa attuale analogamente al periodo transitorio che sarebbe previsto in caso di accordo tra il Regno Unito e la UE.

Poi nel dettaglio sono stati definiti gli adempimenti che i vari tipi di soggetti interessati saranno chiamati ad assolvere per poter continuare ad operare anche oltre al periodo transitorio definito. Previsioni analoghe saranno presenti nella parte del provvedimento inerente i mercati, con particolare riferimento alle sedi di negoziazione e all'accesso degli operatori alle stesse.

La data di emanazione del documento dipenderà dai prossimi sviluppi e dalle conseguenti determinazioni che verranno adottate nel Regno Unito in ordine al recesso. Esso verrà comunque adottato in tempo utile per permettere un ordinato svolgimento delle attività e fornire un quadro normativo certo entro cui operare anche in caso di recesso senza accordo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero