Bozza Recovery, da Superbonus a banda ultralarga: Governo punta su innovazione

Bozza Recovery, da Superbonus a banda ultralarga: Governo punta su innovazione
(Teleborsa) - Nonostante l'asticella della tensione nella maggioranza resti alta, con la "mina" Matteo Renzi che potrebbe complicare i piani del Governo, il Presidente del...

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(Teleborsa) - Nonostante l'asticella della tensione nella maggioranza resti alta, con la "mina" Matteo Renzi che potrebbe complicare i piani del Governo, il Presidente del Consiglio prova a guardare avanti. Lo ha confermato ieri durante la consueta conferenza stampa di fine anno che si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid e in solidarietà dei loro familiari.


"Dobbiamo avere una prospettiva di legislatura nel quadro dell'occasione storica dei 209 miliardi del Recovery plan", ha detto Conte che ha intenzione di "accelerare" la cosiddetta verifica di maggioranza, in modo da affrontare "nei primi giorni di gennaio il Recovery Plan.

Intanto, spunta una nuova bozza che aggiorna il testo di 133 pagine portato in CdM lo scorso 7 dicembre: un documento di 153 pagine, nel quale per la prima volta compare il cronoprogramma dei singoli progetti, con l'indicazione, come chiede l'UE, di milestones (pietre miliari) e target (obiettivi). Vengono indicati i soggetti proponenti, attuatori e la natura della spesa, se si tratta di investimenti, riforme o incentivi. Compaiono anche impatto green e digital.

Sui progetti diverse conferme: dal Superbonus al centro di ricerca sulla cybersecurity da realizzare entro il quarto trimestre 2021.

Due miliardi e 640 milioni aggiuntivi per accelerare sulla banda ultralarga e avviare già nel 2021 la copertura del 10% di scuole, strutture sanitarie, musei, e anche di 30mila km di strade extraurbane. E' l'obiettivo che si pone il Governo per il progetto connessioni veloci. Nel dettaglio si prevede tra il 2024 e il 2026 la copertura piena di 9mila scuole,12.300 ospedali, 100 parchi, 200 musei e siti archeologici, 1000 centri sportivi. Previsto anche di raggiungere entro il primo trimestre 2026 2,5 milioni di case in aree grigie e bianche. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero