Finale poco mosso per la borsa di Milano, che non si allinea alla chiusura rialzista delle altre borse di Eurolandia. ...
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L'Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,33%. Prevale la cautela sull'oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,23%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 56,63 dollari per barile.
Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,30% a quota +254 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,71%.
Tra i mercati del Vecchio Continente piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,24%. Giornata moderatamente positiva per Londra, che sale dello 0,69%. Seduta senza slancio per Parigi, che riflette un moderato aumento dello 0,41%. Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01% sul FTSE MIB.
In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,99 miliardi di euro, dai 1,94 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest'oggi sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,73 miliardi.
219 sono le azioni scambiate: tra queste, 109 titoli hanno chiuso in rosso, mentre 98 azioni hanno terminato in territorio positivo. Invariate le altre 12 azioni del listino milanese.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti telecomunicazioni (+2,05%), immobiliare (+1,58%) e vendite al dettaglio (+1,04%). Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti alimentare (-6,30%), beni per la casa (-1,52%) e sanitario (-0,67%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+2,96%), Azimut (+2,56%), Saipem (+1,35%) e Exor (+1,11%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Campari -6,56% che ha visto scendere l'utile nel 2018.
Sessione nera per Amplifon, che lascia sul tappeto una perdita del 2,83% nonostante abbia annunciato risultati record per il quarto anno consecutivo.
In caduta libera Moncler, che affonda del 2,56%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, RCS (+6,17%), IGD (+2,96%), Piaggio (+2,84%) e Zignago Vetro (+2,43%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su OVS, che ha chiuso a -3,14%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero