Sale lo spread, Piazza Affari debole. Petroliferi in rialzo dopo lo scatto del greggio

Sale lo spread, Piazza Affari debole. Petroliferi in rialzo dopo lo scatto del greggio
Giornata debole a Piazza Affari, chiusa in calo dello 0,27%, in controtendenza rispetto alle principali Borse europee, coi dati Eurostat sul debito 2018 salito al 132,2% del Pil e...

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Giornata debole a Piazza Affari, chiusa in calo dello 0,27%, in controtendenza rispetto alle principali Borse europee, coi dati Eurostat sul debito 2018 salito al 132,2% del Pil e il deficit sceso al 2,1%.


Chiusura in netto rialzo per lo spread Btp-Bund. Il differenziale di rendimento tra il titolo decennale italiano e quello tedesco di pari durata ha terminato ben sopra la soglia dei 260 punti base, a 264 punti base, dai 258 punti della vigilia. In sensibile aumento invece il rendimento del Btp che, al termine degli scambi, è indicato al 2,68% dal 2,62% del riferimento precedente.

Lo spread in rialzo ha pesato sulle banche: Unicredit (-3,29%), frenata anche dallo stacco delle cedole, Banco Bpm (-1,78%), Mediobanca (-1,18%), Ubi (-1,03%), Bper (-0,98%) e Intesa (-0,49%). Fuori dal Ftse Mib giù Mps (-3,30%).

La peggiore sul listino è però la Juventus (-5,55%), sulla scia dell'esclusione dalla Champions, nonostante lo scudetto già in tasca. In flessione la Lazio (-5,71%), in vista dello scontro di Coppa Italia col Milan.

Male Fca (-4,46%) e Cnh (-0,91%), tra i titoli che hanno staccato cedole.

Il prezzo del petrolio, in aumento dopo il blocco delle importazioni dall'Iran, ha trainato Tenaris (+3,49%), Saipem
(+2,91%) e Eni (+2,37%).

Soffre Stm (-3,43%),insieme al comparto dopo il rinvio del lancio del Galaxy pieghevole di Samsung, e in attesa dei conti domani.


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Il Messaggero