Borse Europee: Milano chiude in rosso, bene Londra e Parigi

Borse Europee: Milano chiude in rosso, bene Londra e Parigi
Chiusura contrastata per le Borse europee, nonostante l'annuncio a sorpresa delle trattative tra Fca e Psa Peugeot per un'aggregazione tra i due gruppi auto. I listini del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Chiusura contrastata per le Borse europee, nonostante l'annuncio a sorpresa delle trattative tra Fca e Psa Peugeot per un'aggregazione tra i due gruppi auto. I listini del Vecchio Continente sono stati penalizzati dal settore finanziario, travolto dai conti deludenti della tedesca Deutsche Bank e della spagnola Santander. Ha tenuto banco, inoltre, l'attesa per la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, anche se gli economisti da settimane hanno preannunciato un taglio rispetto all'attuale livello dell'1,75-2%.


Sono andate bene Parigi e Londra, mentre hanno perso quota gli altri indici europei. Milano ha perso lo 0,15%, mentre lo spread è rimasto stabile in area 143 punti, nel giorno in cui il Tesoro ha collocato con successo Btp a cinque e dieci anni, anche se a tassi lievemente saliti. A Piazza Affari Fca ha catalizzato l'attenzione nell'attesa di novità sull'operazione di fusione con Psa Peugeot, che darebbe origine a uno dei maggiori gruppi al mondo nel comparto dell'auto. I titoli di Fca sono volati quasi del 10%, mentre quelli di Peugeot hanno fatto un pò peggio. Sono però scivolate le Renault, visto che a questo punto è definitivamente tramontata l'ipotesi di un asse tra il gruppo della losanga e quello italo-americano. A Milano sono andate male le banche, sulla scia del settore europeo. In coda al Ftse Mib Pirelli, che ha perso il 10,67%, pagando dazio all'annuncio del rinvio della presentazione del piano industriale, da dicembre 2019 a inizio 2020. In più non hanno entusiasmato nemmeno i conti dei primi nove mesi, con i margini giudicati deludenti. Sul fronte dei cambi, l'euro resta sopra quota 1,11 dollari nell'attesa del verdetto della Fed: passa di mano a 1,1120 dollari (1,1115 ieri). La moneta unica, inoltre, vale 121,09 yen (da 120,98 yen), mentre il rapporto dollaro/yen è pari a 108,88 (da 108,83). È in calo il petrolo: il Wti contratto di dicembre si attesta a 54,73 dollari al barile, in calo dell'1,4%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero