(Teleborsa) - Caute le principali borse europee nella prima riunione dell'ottava, con la borsa di Milano ferma sulla linea di parità. Nel frattempo resta senza...
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Riflettori puntati sulla riunione della Banca Centrale Europea, in calendario giovedì, e sull'avvio della stagione delle trimestrali negli Stati Uniti, venerdì, con i conti delle banche americane in focus.
Seduta in lieve rialzo per l'Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,126. Bene l'oro, che si porta a 1.297,6 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,51%), che raggiunge 64,03 dollari per barile.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +249 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,49%.
Tra le principali Borse europee piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,39%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia +0,07%, e nulla di fatto per Parigi, -0,08%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 21.750 punti; sulla stessa linea il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 23.822 punti, sui livelli della vigilia. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,08%), come il FTSE Italia Star (0,0%).
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti vendite al dettaglio (+0,83%), chimico (+0,70%) e materie prime (+0,58%). Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti bancario (-0,59%) e telecomunicazioni (-0,43%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Fiat Chrysler (+1,91%) sull'accordo raggiunto con Tesla in materia di emissioni, Poste Italiane (+1,73%) dopo che Deutsche Bank ha avviato la copertura con "buy", Juventus (+1,49%) e Snam (+1,18%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Ferragamo, che ottiene -1,46%. Preda dei venditori Unicredit, con un decremento dell'1,16%. Tentenna Mediobanca, che cede lo 0,96%. Sostanzialmente debole Moncler, che registra una flessione dello 0,92%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, De' Longhi (+7,00%), Ivs Group (+2,35%), Gima TT (+1,59%) e Saras (+1,50%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tinexta -2,10%. Pesante Brunello Cucinelli, che segna una discesa di ben -2,04 punti percentuali. Si concentrano le vendite su Mutuionline, che soffre un calo dell'1,83%. Vendite su Datalogic, che registra un ribasso dell'1,78%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero