(Teleborsa) - Le principali borse europee brindano alla fine del quantitative easing, che avverrà a fine 2018 se le statistiche sull'inflazione continueranno a...
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Si deprezza l'euro, con il cambio Euro / Dollaro USA che accusa una flessione dell'1,35%. L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,51%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,23%.
Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota 230 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,74%.
Tra i mercati del Vecchio Continente svetta Francoforte che segna un importante progresso dell'1,68%, Londra avanza dello 0,81% mentre Parigi mostra un incremento dell'1,39%.
Segno più in chiusura per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell'1,22%.
In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,41 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i contratti si sono attestati a 253.390, rispetto ai precedenti 257.462, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,9 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,91 miliardi.
223 sono le azioni scambiate: tra queste, 67 titoli hanno chiuso in rosso, mentre 143 azioni hanno terminato in territorio positivo. Invariate le altre 13 azioni del listino milanese.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori AUTOMOTIVE (+2,49%), TECNOLOGIA (+2,05%) e OIL & GAS (+1,97%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Prysmian (+5,76%), Ferrari (+3,67%), Saipem (+2,75%) e Poste Italiane (+2,36%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Unicredit, che ha chiuso con una flessione dell'1,20%. Sotto pressione Mediobanca, che accusa un calo dell'1,02%. Sottotono Ferragamo che mostra una limatura dello 0,52%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, doBank (+6,00%), Salini Impregilo (+4,43%), Credem (+2,77%) e Geox (+2,62%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Cementir, che ha archiviato la seduta a con un -2,44%. Scivola Tod's, con uno svantaggio dell'1,23%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero