Borsa, Milano chiude in rialzo dopo una seduta incerta per le parole di Draghi

Borsa, Milano chiude in rialzo dopo una seduta incerta per le parole di Draghi
Virano al ribasso le principali Borse europee dopo la conferenza stampa di Mario Draghi al termine del Consiglio direttivo della BCE, che ha lasciato invariato il costo...

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Virano al ribasso le principali Borse europee dopo la conferenza stampa di Mario Draghi al termine del Consiglio direttivo della BCE, che ha lasciato invariato il costo del denaro. Ciononostante, dopo una seduta contrastata, Milano rimette la testa avanti nel finale e chiude l'ennesima seduta positiva (Ftse Mib +0,4%) consolidandosi sui massimi da metà marzo. Dal 7 aprile scorso, giorno in cui le indiscrezioni sul fondo Atlante hanno iniziato a prendere una certa consistenza, Piazza Affari ha recuperato oltre l'11%.


Oggi l'indice principale di Milano è stato trascinato dalle popolari, in particolare da Bper (+3,2% sulla scia dell'interesse di fondi Usa per le sue sofferenze). In coda al listino invece le utility con Snam (-4%), che ripiega dai massimi storici dopo i downgrade di Citi e Ubs, e Terna (-2,1%) mentre Ferragamo (-2,6%) sconta le crescenti preoccupazioni degli analisti sull'andamento delle aziende del lusso nel primo trimestre. Fuori dal listino principale Rcs chiude a +4,7% in attesa della trimestrale che verrà esaminata stasera dal cda e, soprattutto, di possibili novità sull'Ops di Cairo. Sul mercato valutario l'euro quota 1,13 dollari (da 1,1323 ieri in chiusura) e 123,7 yen (da 123,93). Dollaro/yen a 109,47 (da 109,44). Ritraccia il petrolio con il Wti che cede l'1,6% a 43,47 dollari.


Lieve aumento per l'Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,36%. L'Oro, in aumento (+1,14%), raggiunge 1.256,2 dollari l'oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 43,6 dollari per barile. Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota 122 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,46%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,44%, in rosso Londra, che evidenzia un ribasso dello 0,86%, giù Parigi, evidenziando un decremento dello 0,57%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero