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Seduta difficile per le Borse europee, con gli investitori innervositi dall'allungarsi dei tempi per un accordo sul debito americano e dai dati peggiori delle attese sull'inflazione britannica e sulla fiducia delle imprese tedesche. Milano cede l'1,8%, peggiore tra i listini europei, Londra l'1,5%, Parigi e Francoforte l'1,4% mentre a Wall Street i future sono in leggero calo. Fiacchi anche i bond dell'Eurozona, che recuperano le perdite della prima parte della seduta con l'eccezione dei Gilt britannici, il cui rendimento balza di 11 punti base al 4,26%.
Lo spread
Lo spread Btp-Bund è poco mosso a 186 punti base mentre il rendimento dei nostri decennali si attesta al 4,322%. Materie prime (-1,6%), banche (-1,8%), auto (-2,1%), lusso e abbigliamento (-1,7%) sono tra i settori peggiori, secondo gli indici Stoxx. L'avversione al rischio porta gli investitori, che temono nuovi giri di vite sui tassi da parte di Bce e Boe, verso l'oro (+0,9% a 1.975 punti). Sale anche il petrolio (+1,54% a 73,9 dollari al barile il Wti) mentre il gas scende ancora (-0,7% a 28,9 euro al megawattora). A Piazza Affari affondano le banche con Bper (-4,5%), Mps (-4%) e Banco Bpm (-3,8%), assieme a Leonardo (-4,3%) e Pirelli (-4%). Tiene invece Mediobanca (+2%) grazie a un piano che remunera gli azionisti oltre le attese del mercato.
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