Boom prezzi e guerra, Osservatorio Findomestic: intenzioni d'acquisto tornano in calo

Boom prezzi e guerra, Osservatorio Findomestic: intenzioni d'acquisto tornano in calo
(Teleborsa) - Dopo 4 mesi di crescita continuativa l'Osservatorio Findomestic di marzo, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione...

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(Teleborsa) - Dopo 4 mesi di crescita continuativa l'Osservatorio Findomestic di marzo, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra, registra una flessione media del 3,3% delle intenzioni d'acquisto a tre mesi degli italiani. Quasi tutti gli intervistati (93%) sono preoccupati per le ripercussioni della guerra in Ucraina, ma è l'aumento dei prezzi il freno principale alla propensione d'acquisto: 9 su 10 percepiscono oggi prezzi in crescita e per il 62% sono "molto in crescita", 13 punti percentuali in più rispetto a un mese fa. Queste preoccupazioni si ripercuotono sull'attitudine al consumo: diminuiscono del 31%, da fine gennaio a fine febbraio, gli intervistati secondo i quali oggi non è un buon momento per fare acquisti; si tratta del livello più basso da oltre un anno a questa parte.




"Nell'ultimo mese – commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – le intenzioni d'acquisto soffrono il peso degli eventi internazionali e dell'inflazione ma rimangono comunque su livelli elevati. Anche se nell'immediato solo il 27% ritiene che sia un buon momento per spendere, in prospettiva gli italiani continuano a pianificare acquisti anche importanti, a conferma del desiderio di ritrovare quella normalità, anche consumistica, persa due anni fa".



Comparto casa, si arresta trend positivo - Nell'ultimo mese resta in positivo l'intenzione di ristrutturare casa (+1,7%) e acquistare una nuova caldaia o stufa (+1,2%), ma in generale il comparto "casa" vive un momento di rallentamento della propensione al consumo. L'Osservatorio Findomestic di marzo ha rilevato una flessione del 4,8% dell'intenzione di acquistare casa e del 7% di arredarla. Frenano anche i piccoli (-2%) e grandi (-1,5%) elettrodomestici così come il comparto dei dispositivi audio-video (-8,3%): la maggior parte degli italiani si è già dotata per tempo di una nuova TV o di un decoder per il passaggio avvenuto lo scorso 8 marzo dai canali tradizionali a digitali. Impianti fotovoltaici e solari termici non hanno subito variazioni nell'ultimo periodo, mentre per infissi e serramenti la propensione all'acquisto è in calo del 4,6%.



Veicoli con il freno tirato, meglio l'usato - Il deterioramento del contesto, il caro bollette e l'aumento dei costi del carburante incidono negativamente sul mercato veicoli, come rilevato dall'Osservatorio Findomestic: le intenzioni d'acquisto di auto nuove scendono del 16,6% e dell'8,7% quelle dei motoveicoli. Solo le auto usate tengono e guadagnano terreno: +2,9%. Andamento negativo anche per i veicoli elettrificati (ibridi o full electric): -2,7% per le auto e -18,3% per motocicli e scooter. Cresce l'interesse per le auto usate elettrificate pur essendo al momento un mercato molto limitato: 1 su 4 tra chi dichiara l'intenzione di acquistare un usato nei prossimi tre mesi pensa ad una soluzione elettrificata.



Tecnologia mobile regge - In lieve crescita la propensione all'acquisto di "tablet/e-book" (+1,6%) e "telefonia" (+4,8%). In lieve calo quella di PC e accessori (-4,7%) e di fotocamere (-1,3%).


Voglia di viaggiare - L'allentamento dell'emergenza Covid, l'avvicinarsi della bella stagione e la voglia di evadere da un contesto di tensioni e preoccupazioni contribuiscono alla crescita delle intenzioni d'acquisto di viaggi e vacanze (+6,2%). Segno opposto per gli altri due segmenti del comparto "tempo libero": cala la propensione all'acquisto di attrezzature per il "fai-da-te" (-3,8%), mentre sale quella per attrezzature e abbigliamento sportivi (+1,9%).



Credito al consumo - Nonostante una diminuzione di 4 punti percentuali nell'ultimo mese, oltre la metà del campione (51%) dichiara di prendere in considerazione l'idea di acquistare un bene a rate. Un'ulteriore conferma della voglia di ritrovare la normalità anche attraverso acquisti importanti.

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Il Messaggero