Regge il bond europeo: la sfida positiva dei Btp

Regge il bond europeo: la sfida positiva dei Btp
Consolidare la crescita economica ed evitare gli ostacoli all’orizzonte è la priorità di tutti, dalle istituzioni economiche a quelle politiche. Ascolta:...

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Consolidare la crescita economica ed evitare gli ostacoli all’orizzonte è la priorità di tutti, dalle istituzioni economiche a quelle politiche.

Al momento, sono da mettere in conto le conseguenze dei rallentamenti nella fornitura di energia e nelle spedizioni. Anche i mercati finanziari, che infatti sono attraversati da un’ondata inflazionaria. Certamente i mercati obbligazionari di Stati Uniti e Regno Unito saranno tra quelli più duramente colpiti dagli effetti che ciò genererà sui rendimenti nominali dei titoli sovrani, spiega Kaspar Hense, senior portfolio manager di BlueBay Asset Management. Ma per l’Europa è diverso. E potrebbe essere il momento perfino di approfittare dell’allargamento degli spread dei titoli di Stato italiani.

LE SCELTE

In Europa l’attenzione è puntata sulla Bce che dovrebbe mantenere un atteggiamento cauto, tra l’inflazione che probabilmente si ridurrà durante l’anno prossimo e il mercato del lavoro che vivrà una fase di irrobustimento. «Prevediamo che l’annuncio della fine del programma di acquisti per l’emergenza pandemica (PEPP) verrà seguito da quello di un programma di acquisto degli asset (APP) più ampio e flessibile, che sarà in grado di limitare le oscillazioni dei tassi», scommette Hense. «Ci aspettiamo che i Bund vadano in territorio positivo nei prossimi sei mesi, seppur restando vicini allo zero». Lo scenario politico sembra infatti favorevole. In particolare, alla luce delle recenti elezioni politiche in Germania, è auspicabile un riavvicinamento tra Draghi, Scholz e Macron, con Italia, Germania e Francia impegnate in un ulteriore processo di integrazione. Ecco perché «l’allargamento degli spread dei titoli di Stato italiani può rappresentare piuttosto un’opportunità di acquisto». Con le attuali politiche fiscali, l’economia dovrebbe essere ben supportata man mano che si va verso l’anno prossimo. Inoltre, i livelli del debito stanno aumentando più sul lato fuori bilancio, con le obbligazioni europee che si stanno affermando come i nuovi tassi privi di rischio nella zona euro. Il debito in Europa è cresciuto molto meno che negli Stati Uniti, e le specifiche fuori bilancio porteranno a un mercato finanziario più stabile rispetto al passato. Il rischio principale per gli spread europei rimane quello politico. E «le elezioni del 2023 in Italia - si precisa - sono sia un’opportunità che una sfida».

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Il Messaggero