Bollicine italiane, è record di esportazioni

Il successo dello spumante italiano
Vanno a ruba le bollicine italiane. Lo dicono i numeri record delle esportazioni all'estero, dove sono state vendute circa tre quarti dei 750 milioni di bottiglie prodotte in...

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Vanno a ruba le bollicine italiane. Lo dicono i numeri record delle esportazioni all'estero, dove sono state vendute circa tre quarti dei 750 milioni di bottiglie prodotte in Italia nel 2019, con un aumento delle esportazioni 9%. È quanto emerge da una proiezione della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativI ai primi dieci mesi del 2019. Il Regno Unito è il primo mercato di sbocco delle spumante italiano, con un aumento del 4% nelle vendite, seguono gli Stati Uniti, con un balzo dell'13% pur in presenza di tensioni commerciali e timori collegati ai dazi; la Germania resta il terzo consumatore mondiale, ma registra un calo dell'11% rispetto all'anno precedente. Lo spumante italiano è apprezzato anche in Russia, dove si registra un aumento del 23%. Un successo cui hanno contribuito le feste di fine anno, insieme alla tendenza alla destagionalizzazione dei consumi. Sul successo delle bollicine tricolori nel mondo pesa però, rileva la Coldiretti, «la contemporanea crescita delle imitazioni in tutti i continenti a partire dall'Europa, dove sono in vendita bottiglie dal Kressecco al Meer-Secco prodotte in Germania che richiamano palesemente al nostrano Prosecco che viene venduto addirittura sfuso alla spina nei pub inglesi».
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Il Messaggero