Blockchain, nasce un osservatorio italiano con Cnel e Roma Tre

Sala del parlamentino del Cnel, i relatori del convegno sulla blockchain
La tecnologia Blockchain a sostegno delle politiche del lavoro può rappresentare la soluzione al problema della mancata interconnessione delle banche dati e della mancata...

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La tecnologia Blockchain a sostegno delle politiche del lavoro può rappresentare la soluzione al problema della mancata interconnessione delle banche dati e della mancata attuazione del sistema informativo unitario.

 
Con questa finalità è stato costituito l’Osservatorio Italiano sulle politiche in materia di Blockchain, nato dalla cooperazione tra il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e l’Università degli Studi Roma Tre, presentato a Roma nel Parlamentino del Cnel.
 
Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, Tiziano Treu, presidente Cnel; Silvia Ciucciovino, consigliere Cnel e prorettore di Roma Tre con delega ai rapporti con il mondo del lavoro; Alessandro Toscano, prorettore di Roma Tre con delega all'innovazione e il trasferimento tecnologico; Michele Faioli, consigliere Cnel; Pēteris Zilgalvis, Head of Unit for Digital Innovation and Blockchain European Commission; Maurizio Del Conte,presidente Anpal; Antonio De Luca in rappresentanza dell'Inps.
 
Il D. Lgs. n. 150/2015 ha completamente ridisegnato l’architettura e la filosofia delle politiche attive del lavoro e dei servizi al lavoro, nel contesto di una riforma epocale del settore. Il corretto funzionamento di tali politiche è di strategica importanza per la realizzazione di un’effettiva tutela dei cittadini-lavoratori nei nuovi scenari normativi, economici e sociali.
 
Le informazioni presenti nel sistema unitario delle politiche del lavoro costituiscono una base indispensabile per la creazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore in cui confluiscono dati e informazioni che fanno capo a diversi soggetti. Tra questi: Anpal, Ministero del lavoro e centri per l’impiego; soggetti pubblici e privati, compresi i fondi interprofessionali, deputati alla formazione; scuole, università, Miur, Inps, Inail.
 
Tra i vantaggi dell’applicazione della Blockchain al mondo del lavoro: la costruzione e alimentazione continua del Fascicolo Elettronico del Lavoratore, strumento essenziale per il ricentramento trasparente ed appropriato delle tutele sulla persona del lavoratore che si muove nel mercato del lavoro.
 
“L’Osservatorio è candidato a rappresentare l’Italia all’interno della EU Blockchain Observatory and Forum, che ha già dato la disponibilità ad accoglierlo nella rete degli Osservatori europei”, ha dichiarato il presidente Treu.
 

“Il modello elaborato dal team di ricerca si presta a un funzionamento a scalare che potrebbe consentire la messa in atto del fascicolo elettronico del lavoratore e in prospettiva del sistema informativo unitario delle politiche del lavoro - hanno aggiunto Silvia Ciucciovino e Alessandro Toscano -  Usando dati già nella disponibilità di Anpal, potrà essere utilizzato su ulteriori livelli, ad esempio, per l’efficace gestione delle politiche attive a livello regionale attraverso l’interconnessione dei soggetti pubblici e privati autorizzati e accreditati; per la validazione e certificazione delle competenze e per il monitoraggio del rispetto dei livelli essenziali di prestazioni da parte delle regioni e province autonome”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero