(Teleborsa) - Altra giornata no per le criptovalute, che continuano a scivolare a causa della maggiore avversione al rischio degli operatori, per i timori di una impennata...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In questo quadro sembra esser definitivamente scemata l'infatuazione dei grandi investitori per le valute elettroniche, mentre nuovi vincoli vengono posti dalle autorità allo scambio di questi asset.
Dura la reazione del mercato che ha spinto al ribasso il Bitcoin sino ad un minimo di 38.717 dollari, per poi riportare le quotazioni a b. Volumi forti per oltre 70 miliardi di dollari, mentre la capitalizzazione del mercato è crollata a 845 miliardi di dollari.
Stessa sorte per l'Ethereum, seconda criptovaluta per ordine di importanza, che cede oltre il 16% a 2.956 dollari. Non si salva il Dogecoin, che nei giorni scorsi si era affrancato dalle vendite, con una perdita del 15% a 0,4202 dollari.
A pesare sul mercato concorre la speculazione al ribasso esercitata da alcuni tweet del patron di Tesla, Elon Musk, che era stato fra i maggiori artefici del rialzo precedente del Bitcoin.
Ai suoi commenti si sono aggiunte le restrizioni della Cina alle transazioni di criptovalute e l'avvertimento sulla natura speculativa di questo asset.
(Foto: © traviswolfe / 123RF) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero