Biometano: 9 impianti in tutta Italia entro la fine del 2018

Un impianto di biometano
Il biometano prende sempre più piede in Italia: entro la fine del 2018 dovrebbero essere nove in totale gli impianti che potranno produrre il biometano dai rifiuti...

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Il biometano prende sempre più piede in Italia: entro la fine del 2018 dovrebbero essere nove in totale gli impianti che potranno produrre il biometano dai rifiuti organici. È quanto ha fatto sapere il direttore del Consorzio italiano compostatori Massimo Centemero nel corso di Ecomondo-Key Energy, la fiera della green economy.


Tra il 2017 e il 2018 sono entrati in funzione sette impianti: sei associati al consorzio, più uno in Trentino. Nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altri due.

A dare il via in Italia alla produzione di biometano dal trattamento dei rifiuti organici della raccolta differenziata
urbana e all'immissione di biometano nella rete di trasporto nazionale, è stato l'impianto di Montello Spa nella provincia di Bergamo.  A questo impianto si è unito a settembre scorso quello della Calabra Maceri a Rende nella provincia di Cosenza, che ha inaugurato il primo impianto di biometano del centro-sud Italia. L'impianto SESA di Este nella provincia di Padova, invece, ha aperto a settembre il primo distributore di biometano proveniente dalla trasformazione del rifiuto organico.

Il gas rinnovabile deve occupare un ruolo centrale nel piano europeo Clima-Energia, perché il biometano costituisce una soluzione strategica per la lotta al cambiamento climatico. Il piano pone degli obiettivi da raggiungere entro il 2030 in vista di un traguardo fissato al 2050 in cui si dovrebbe raggiungere uno scenario energetico a basso contenuto di carbonio. L'Italia, come gli altri stati membri, sarà chiamata a breve dall'Unione a rendere nota la propria strategia di avvicinamento agli obiettivi comunitari. È quanto emerso nel corso dell'intervento coordinato dalla Piattaforma tecnologica nazionale biometano.
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Il Messaggero