Bonus benzina 200 euro per i dipendenti prorogato a tutto il 2023: chi può richiederlo e come funziona

L'aiuto per i lavoratori pendolari sotto forma di incentivo per le aziende che erogano (o intendono iniziare a farlo) i buoni carburante ai propri dipendenti

Bonus benzina 200 euro per i dipendenti prorogato a tutto il 2023: chi può richiederlo e come funziona
Bonus benzina esentasse per i dipendenti prorogato per tutto il 2023. Lo annuncia Palazzo Chigi: «Il Consiglio dei ministri è intervenuto per approvare alcune...

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Bonus benzina esentasse per i dipendenti prorogato per tutto il 2023. Lo annuncia Palazzo Chigi: «Il Consiglio dei ministri è intervenuto per approvare alcune modifiche al decreto-legge, già deliberato nella riunione del 10 gennaio, relativo alla trasparenza dei prezzi dei carburanti». Nella nota viene spiegato che «è stato prorogato al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente».

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Benzina, bonus 200 euro esentasse: cos'è e come funziona

Si tratta di un voucher introdotto lo scorso marzo per aiutare i lavoratori pendolari sotto forma di incentivo per le aziende che già erogano (o intendono iniziare a farlo) i buoni carburante ai propri dipendenti. In altri termini, l'idea è che un'impresa privata o uno studio professionale (ma non la pubblica amministrazione) possa destinare un bonus senza pagare su questo importo tasse e contributi essendo interamente deducibile ai fini Irpef o Ires. E senza concorrere alla formazione del reddito del dipendente.

A chi spettano i buoni carburante?

Non c'è però nessun obbligo per le aziende di aderire al bonus benzina. Per usufruirne, dunque, è necessaria l'iniziativa della singola impresa per attivare la procedura. Per tanto, per farne richiesta, non bisogna presentare alcuna domanda. Se previsto dall’impresa, il bonus verrà erogato al dipendente in maniera automatica. Posto che i voucher possono essere riconosciuti anche ad un solo lavoratore e non alla totalità dei soggetti sotto contratto in un'impresa, è utile sapere che non sono previsti né requisiti in termini di limiti al reddito per poter accedere né limiti di ruolo (e quindi è potenzialmente disponibile per lavoratori a tempo indeterminato o determinato, a tempo parziale o in smart working, apprendisti, stagisti e lavoratori a progetto).

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Il Messaggero