BCE, cosa aspettarsi dal primo meeting del 2021

BCE, cosa aspettarsi dal primo meeting del 2021
(Teleborsa) - Proprio perchè il 2020 era finito con una novità, ovvero il potenziamento e l'estensione del Piano anti pandemico PEPP, non ci dovrebbero essere nuove decisioni di...

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(Teleborsa) - Proprio perchè il 2020 era finito con una novità, ovvero il potenziamento e l'estensione del Piano anti pandemico PEPP, non ci dovrebbero essere nuove decisioni di politica monetaria nella riunione del consiglio direttivo della BCE prevista per oggi, la prima del 2021. Christine Lagarde, che guida la Banca centrale europea, continua a ripetere di essere pronta a ricalibrare le misure in caso di necessità, ma nell'ultimo mese non sono sorti cambiamenti che lo possano giustificare, secondo gli analisti.


Lagarde, soltanto la settimana scorsa, ha detto che in questa fase uno degli errori da evitare è quello di "rimuovere troppo presto" gli aiuti all'economia, e difatti a dicembre il board BCE ha optato per l'aumento della dotazione del Programma di acquisto per l'emergenza pandemica (PEPP) di 500 miliardi di euro, per un totale di 1.850 miliardi di euro, ed ha esteso l'orizzonte degli acquisti netti nell'ambito del PEPP almeno sino alla fine di marzo 2022.

Secondo Paul Diggle, Senior Economist di Aberdeen Standard Investments, è improbabile che la BCE prenda decisioni di politica monetaria nella riunione odierna, ma si aspetta che la conferenza stampa che terrà Christine Lagarde come di consueto dopo il meeting si concentri sull'impatto economico dei nuovi lockdown in Europa, sulla distribuzione dei vaccini, sull'accordo di Brexit e su come gli stimoli fiscali della nuova amministrazione Biden potranno influenzare anche le prospettive europee.

Nel caso di un peggioramento delle condizioni nell'Eurozona, Diggle si aspetta che la prima linea di difesa sia quella di aumentare il ritmo degli acquisti legati al Quantitative Easing, per poi espandere il programma e aumentare la quantità di prestiti bancari a basso costo disponibili. Ma, secondo Diggle, "è improbabile che questo possa essere annunciato già questa settimana".

Anche per Peter Allen Goves, Fixed Income Research Analyst di MFS Investment Management, non ci saranno cambiamenti di policy nella riunione BCE di oggi e in quanto "l'accomodamento monetario rimane considerevole e il PEPP è già stato aumentato". Considerando le principali implicazioni di mercato, "la politica della BCE si sta dimostrando vincente e molto accomodante", secondo Goves,


Secondo le previsioni di Goldman Sachs, il consiglio direttivo ribadirà le proprie preoccupazioni riguardanti le implicazioni della persistente forza dell'euro sulle prospettive di inflazione, con l'obiettivo di calmare la risalita della valuta comune soprattutto in relazione al dollaro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero