Batterie, assegnati all'italiana Ges fondi Ue per 53 milioni

Batterie, assegnati fondi Ue per 53 milioni all'italiana Ges
Parte dall’Italia la sfida delle nuove batterie per applicazioni stazionarie. Green Energy Storage (Ges) ha infatti ricevuto dall’Unione europea e dal governo...

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Parte dall’Italia la sfida delle nuove batterie per applicazioni stazionarie. Green Energy Storage (Ges) ha infatti ricevuto dall’Unione europea e dal governo italiano, con la firma del decreto di concessione del Ministero dello Sviluppo Economico, l’accesso a fondi per 53 milioni di euro del progetto Ipcei Batterie 2, dedicato alla ricerca e sviluppo di soluzioni innovative lungo l’intera catena del valore delle batterie, con un forte accento sulla sostenibilità ambientale.

Ges, società fondata a Trento e specializzata nel settore delle batterie con una rivoluzionaria tecnologia basata sull’idrogeno con una piattaforma tecnologica ibrida gas/liquido, si pone l’obiettivo di dare vita a una nuova generazione di accumulatori non tossici, sicuri, che operano a temperatura ambiente e composti da materiali facilmente reperibili.

A complemento del contributo Ipcei, Ges ha deliberato un aumento di capitale di 6 milioni di euro aperto anche a terzi, con un valore pre-money di 40 milioni di euro, che resterà disponibile fino a luglio 2022 e che, ad oggi, ha già trovato soddisfacenti risposte nelle sottoscrizioni degli attuali azionisti.

«Lo scenario internazionale ci impone di accelerare la transizione energetica, puntando sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e delle batterie a uso stazionario. Gli accumulatori agli ioni di litio ricoprono al momento un ruolo primario, ma presentano delle criticità geopolitiche ed ambientali. GES intende risolverle con una tecnologia innovativa e sostenibile, contribuendo, allo stesso tempo, al rilancio economico e industriale dell’Italia», commenta Salvatore Pinto, presidente e fondatore di Ges.

 

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Il Messaggero