Banche sempre più digitali: +71% operazioni da mobile

Abi, si rafforza l’utilizzo del digital banking nel 2018
La crescita nell’uso dei canali digitali da parte dei clienti delle banche sta portando effetti di forte aumento delle operazioni dispositive, in particolare su Mobile...

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La crescita nell’uso dei canali digitali da parte dei clienti delle banche sta portando effetti di forte aumento delle operazioni dispositive, in particolare su Mobile Banking (+71%): tra queste i bonifici/giroconti sono in crescita del 131%, i servizi di pagamento diretti tra persone (P2P) aumentano del 72%, la ricarica della carta prepagata segna un + 69%. Il numero di operazioni dispositive da pc rimane più del doppio rispetto a quelle effettuate via smartphone ma i tassi di crescita annui sono mediamente molto più contenuti (+2% sui bonifici/giroconti, e in diminuzione su altre operazioni come ad esempio le ricariche di carta prepagata o cellulare). È quanto emerge da un’indagine su un campione di banche contenuta nell’ottavo Rapporto annuale realizzato da Abi Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’Abi, che fa il punto sullo sviluppo e sulle potenzialità della Banca Digitale (Digital Banking).


Secondo lo studio Abi Lab, tutte le banche del campione offrono servizi tramite Internet banking e applicazioni (app) per smartphone, con sistemi operativi iOS e Android, il 70% offre app anche sui tablet e il 50% su smartwatch (orologi in grado di connettersi e interagire con persone o oggetti anche attraverso la rete Internet). Più ridotta la percentuale di banche che offrono app anche per i dispositivi con il sistema operativo Windows (33% per smartphone e 23% per tablet). Mediamente ogni banca/ gruppo bancario offre quasi 3 app.  

Per quanto riguarda i servizi offerti, oltre che con app “classiche” di Mobile Banking le diverse funzionalità possono essere offerte anche con app ad hoc: gli esempi più evidenti sono i servizi di pagamento diretti tra persone (P2P), offerti con applicazioni dedicate dal 47% delle banche rispondenti, il borsellino elettronico (mobile wallet) e i servizi di compravendita di strumenti finanziari (trading) offerti dal 26% delle banche. Lo studio rileva un trend di aumento delle funzionalità accentrate in un’unica applicazione con una conseguente riduzione delle App: nel 2018 il 21% delle banche ne ha diminuito il numero rispetto all’anno precedente e il 38% è orientato verso la convergenza dei servizi in un’unica app.  Inoltre, il 63% delle app è dedicato alla clientela privata, l’11% alle imprese e un 26% ad entrambi.

Con riferimento all’offerta Internet Banking, tutte le banche hanno un portale per i clienti privati a cui nel 41% dei casi affiancano ulteriori ambienti segmentati per specifiche tipologie di clientela; l’82% mette a disposizione anche un portale per l’area imprese che nel 57% dei casi prevede un ambiente ad hoc per uno o più sottocategorie.
Nel corso del 2019, i principali sviluppi in termini di funzionalità previsti su Mobile e Internet Banking riguardano soprattutto servizi di gestione finanziaria personale (PFM), Assistenza automatizzata via robot (Chatbot) e funzionalità in ambito pagamenti come i bonifici istantanei (SCT Inst).


La forte attenzione del mondo bancario per Internet e Mobile Banking trova conferma anche nelle previsioni di spesa formulate per il 2019. Infatti, l’indagine sottolinea che il 78% delle banche ha segnalato un aumento o un forte aumento degli investimenti sul mobile. Anche l’internet Banking vede metà del campione aumentare lo sforzo economico.

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Il Messaggero