Banca Mondiale: "Cina potrebbe fermarsi"

Banca Mondiale: "Cina potrebbe fermarsi"
(Teleborsa) - La Cina potrebbe fermarsi e subire un brusco crollo dell'economia a seguito della pandemia Covid-19. È quanto afferma la Banca Mondiale, sottolineando che l'arresto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - La Cina potrebbe fermarsi e subire un brusco crollo dell'economia a seguito della pandemia Covid-19. È quanto afferma la Banca Mondiale, sottolineando che l'arresto del colosso asiatico metterebbe a rischio povertà oltre 11 milioni di persone.


La capo economista della Banca Mondiale per la regione Aaditya Mattoo ha infatti ricordato che, anche nel migliore degli scenari, l'espansione della Cina rallenterebbe al 2,3% dal 6,1% del 2019.

Lo stesso dato delle PMI, che segnala una ripresa del manufatturiero dai minimi storici dello scorso mese, potrebbe essere sfalsato, segnalando numeri positivi dovuti alla ripresa delle attività più che a un loro incremento reale.

Nel frattempo, la Cina ha registrato nella giornata di lunedì solo 48 nuovi casi di infezione da coronavirus, tutti importati. La Commissione sanitaria nazionale (Nhc), aggiornando il numero dei contagi di ritorno a 771, ha menzionato un ulteriore decesso nell'Hubei, la provincia epicentro della pandemia.

I casi gravi continuano ad assottigliarsi, essendo scesi di 105 unità a 528. I contagi certi complessivi sono ora 81.518: 2.161 sono i pazienti in cura, 3.305 i decessi e 76.052 i dimessi dagli ospedali, pari a un tasso di guarigione del 93,2%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero