(Teleborsa) - L'emergenza coronavirus ha avuto impatti pesanti sul settore auto, non solo chi le produce, ma anche sui concesisonari, che rischiano la chiusura. E' l'allarme...
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Secondo Federauto, questa crisi infliggerà un altro colpo ai dealer: la previsione, stante le attuali condizioni, è di una flessione delle immatricolazioni del 60% per l'anno 2020 che si tradurrà in un'ulteriore contrazione delle reti di vendita già messe a dura prova dalle crisi del 2008 e 2011 (dai 2.950 concessionari del 2007 si è arrivati a 1.373 nel 2019). Già con il calo di marzo, prossimo all'80% del volume d'affari naturale, per le concessionarie si pongono tre criticità: gestione del personale, sostegno alla mancanza di liquidità dell'impresa e gestione degli stock di autoveicoli e parti di ricambio.
Fra le misure proposte da Federauto, l'utilizzo del patrimonio netto al 31.12.2018, ultimo bilancio approvato, nel limite di 100 milioni per il pagamento delle imposte, la compensazione orizzontale dei crediti Iva sia nei confronti dell'Erario che per la parte contributiva con estensione dl limite di 700 mila euro annui, qualche chiarimento in merito alla cessione dei crediti alle banche.
(Foto: ANSA) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero