(Teleborsa) - L'obiettivo è quello di rinforzare le proprie competenze specialistiche nel campo della ricerca sulle batterie. Per questo motivo il gruppo Volkswagen ha investito...
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La casa automobilistica tedesca collabora con la startup basata a Louisville, in Colorado, dal 2014. Allo studio vi sono i processi per scalare la sedimentazione per strati atomici (atomic layer deposition, ALD) al fine di creare nuovi materiali per strutture di superficie. In questo modo, Forge Nano punta a incrementare la densità energetica delle celle di batterie in modo da ottenere effetti positivi sull'autonomia delle auto elettriche.
Alla base del supporto di Volkswagen alle sperimentazioni industriali di questa tecnologia vi è la preparazione di un'importante offensiva elettrica con la quale, il gruppo automobilistico, intende lanciare sul mercato più di 50 modelli elettrici entro il 2025, circa un quinto della propria gamma. Un progetto nel quale Volkswagen ha coinvolto fornitori strategici di celle di batterie e startup internazionali al fine di sviluppare il proprio know-how specialistico in questo campo e sviluppare tecnologie innovative.
Tra i principali limiti allo sviluppo e alla diffusione delle auto elettriche, attualmente, figurano il gap di costo, l'autonomia delle batterie e la capacità della rete elettrica nazionale.
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Il Messaggero