(Teleborsa) - Nel 2021 in Italia la spesa per l'acquisto e l'esercizio degli autoveicoli (autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus) è stata di oltre 180...
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Dopo il calo registrato nel 2020 in conseguenza delle restrizioni per il contenimento della pandemia, nel 2021 tutte le voci di spesa del settore auto sono tornate a salire, con l'unica eccezione di quella per le assicurazioni Rc Auto, che hanno subito una diminuzione. Con l'allentamento graduale delle restrizioni nel corso del 2021 gli italiani hanno ripreso a spostarsi, determinando un forte aumento del consumo di carburanti, in crescita di oltre il 30% rispetto al 2020.
La ripresa della mobilità sulle lunghe percorrenze ha portato a un incremento rilevante anche della spesa per i pedaggi autostradali (+23% al confronto con il 2020) e degli pneumatici (+16,5%). Tra le voci considerate, quella più cospicua è la spesa per i carburanti, con 59 miliardi di euro pagati nel 2021 per benzina, gasolio, gpl e metano (+32,1% rispetto al 2020). A seguire c'è la spesa per l'acquisto di nuovi autoveicoli (44 miliardi di euro, +11,9% sul 2020).
Per la manutenzione e riparazione dei mezzi sono stati spesi quasi 35 miliardi di euro (+6,2% rispetto al 2020), mentre la spesa per le assicurazioni, l'unica in calo come anticipato, ha comunque superato i 17 miliardi di euro. Chiudono la classifica delle principali voci di spesa quelle per ricoveri e parcheggi (quasi 10 miliardi, in aumento del 12,9% sul 2020), per le tasse automobilistiche (6,5 miliardi, +16% rispetto al 2020), per i pedaggi autostradali (6,1 miliardi, in crescita del 23%) e per gli pneumatici (2,5 miliardi di euro, +16,5% sul 2020).
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Il Messaggero