Assoconsult: «Necessaria una regolamentazione chiara della rappresentanza di interessi»

Assoconsult: «Necessaria una regolamentazione chiara della rappresentanza di interessi»
Continua a crescere il mercato del Public affairs in Italia, con un giro d’affari che secondo le ultime stime è arrivato a valere circa 100 milioni di euro. Tuttavia,...

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Continua a crescere il mercato del Public affairs in Italia, con un giro d’affari che secondo le ultime stime è arrivato a valere circa 100 milioni di euro. Tuttavia, non esiste ancora un quadro normativo chiaro. Se ne è parlato a Roma nel dibattito «La regolamentazione dell’attività di rappresentanza di interessi. Un confronto di idee». L’iniziativa, organizzata da Confindustria Assoconsult  - l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di consulenza in Italia  - si poneva proprio l’obiettivo di accendere un faro sulla necessità del settore di colmare il vulnus normativo che interessa le società che si occupano di relazioni istituzionali.

Da anni, dunque, le imprese del comparto chiedono una regolamentazione della rappresentanza degli interessi chiara, trasparente e unitaria a tutti i livelli istituzionali. Il consulente, infatti, è ormai un partner nella trasformazione, tanto nelle realtà private quanto in quelle pubbliche impegnate con le importanti sfide del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dal 1976 sono stati oltre 70 i tentativi di disciplinare l’attività di rappresentanza degli interessi. Nella scorsa legislatura la camera ha approvato in prima lettura un testo unificato che, passato all’esame del Senato, è stato bloccato dallo scioglimento anticipato delle Camere.

«Oggi siamo qui per raccontare come la comunicazione sia diventata un aspetto fondamentale delle consulenza strategica e come l’accreditamento istituzionale, la cura dei Public Affairs, siano oggi veri e propri servizi che vanno oltre i classici luoghi comuni» ha dichiarato Luigi Riva, Presidente di Confindustria Assoconsult. «Come associazione abbiamo la missione di rovesciare il pensiero mainstream. L’opinione pubblica, infatti, deve imparare a conoscere meglio le professionalità e la serietà che sono alla base delle realtà che rappresentiamo. Anche perché con il Pnrr e l’indispensabile supporto che verrà richiesto al nostro mercato, si parlerà di noi sempre di più».

«Le oltre 200 imprese rappresentate da Assoconsult sono parte di un sistema che è in grado di offrire molto al settore pubblico grazie a competenze trasversali e verticali maturate su progetti complessi, interdisciplinari e che coinvolgono stakeholder nazionali e internazionali», ha commentato Gianluca Comin, vicepresidente di Confindustria Assoconsult con delega alla Comunicazione e all’Advocacy. «Assoconsult rappresenta la casa delle società di consulenza e, da oggi, delle società di consulenza che si occupano di relazioni istituzionali. Nella scorsa legislatura – ha concluso Comin – è stato fatto un importante lavoro, sicuramente migliorabile in alcuni aspetti, che oggi non possiamo disperdere: è importante dunque creare luoghi di confronto per contribuire in maniera costruttiva alla definizione di una legge adeguata ed efficace, che come professionisti chiediamo ormai da anni».

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Il Messaggero