(Teleborsa) - Ariston Thermo - multinazionale italiana operante nel settore del comfort termico - sarebbe al lavoro per quotarsi a Piazza Affari entro fine anno, probabilmente a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel 2020 il gruppo - che ha la sua sede principale a Fabriano (Marche) - ha registrato un fatturato di 1,66 miliardi di euro, l'89% del quale fuori dall'Italia. In particolare, il 58% è arrivato dall'Europa, il 14% da Medio Oriente e Asia e il 13% dalle Americhe. L'EBITDA adjusted è stato di 244 milioni di euro. Il 2020 è stato finora l'anno migliore in termini di generazione di cassa per la società nata nel 1930. Al 31 dicembre 2020, aveva 7.400 dipendenti a livello globale e 26 siti produttivi in 15 Paesi.
Ariston Thermo è presente in tre settori, quello del comfort termico (con caldaie, pompe di calore, climatizzatori, scaldacqua), quello dei bruciatori e quello dei componenti (principalmente resistenze e termostati). Il gruppo opera principalmente con i marchi globali Ariston ed ELCO, e gestisce marchi nazionali leader come Chaffoteaux, ATAG, Racold, Calorex, NTI, HTP, Ecoflam e Thermowatt.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero