Ora è certo. Anche i superblindati iPhone potevano essere attaccati. Centinaia di migliaia di individui che hanno un iPhone hanno infatti rischiato di essere colpiti da...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE...> «Steve Jobs è vivo»: la foto di un sosia scatena i complottisti del web
La scoperta stessa si verifica in vista dell’evento del 10 settembre durante il quale dovrebbero essere presentati tre nuovi iPhone e segue il mea culpa fatto da Apple per avere arruolato contractor affinchè ascoltassero le conversazioni tra utenti e Siri al fine di migliorare le performance dell’assistente vocale. Siccome gli analisti hanno in genere giudicato gli iPhone e il sistema operativo iOS come più sicuri dei dispositivi dotati di Android (Google), la notizie è sorprendente. Sebbene le vulnerabilità dell’iPhone non fossero note fino ad ora, Apple a febbraio aveva detto di avere aggiustato un bacocon l’aggiornamento della versione 12.1.4 del suo iOS. Allora aveva ammesso che «un’applicazione avrebbe potuto ottenere privilegi notevoli». Aveva anche riconosciuto a tre ricercatori di Google il merito di avere scoperto il baco, che secondo Apple aveva reso vulnerabili gli iPhone dal modello 5S del 2013 in poi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero