Telepass, multa di 200mila euro dall'Antitrust: «Canone raddoppiato senza consenso»

Telepass, multa di 200mila euro dall'Antitrust: «Canone raddoppiato senza consenso»
L'Antitrust ha inflitto una multa di 200 mila euro a Telepass per avere attivato il nuovo servizio di assistenza Opzione Premium sull'intera viabilità stradale,...

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L'Antitrust ha inflitto una multa di 200 mila euro a Telepass per avere attivato il nuovo servizio di assistenza Opzione Premium sull'intera viabilità stradale, raddoppiando il canone, senza richiedere preventivamente il consenso dei consumatori. Lo annuncia una nota dell'autorità precisando che la sanzione irrogata ha tenuto conto del fatto che Telepass, a partire da dicembre, attuerà un meccanismo di opt-in, tale da permettere una scelta consapevole dei consumatori circa l'attivazione del nuovo servizio. Telepass Spa, si legge nel comunicato di Antitrust dal primo gennaio 2016 ha proceduto alla unificazione dei servizi Opzione Premium e Opzione Premium extra, servizi accessori al servizio di pagamento elettronico del pedaggio autostradale, offrendo così soltanto il nuovo servizio Premium. In tal modo, Telepass ha attivato nei confronti dei clienti già sottoscrittori del contratto Opzione Premium (che prevedeva il servizio di assistenza solo in autostrada) un nuovo servizio (il soccorso sull'intera viabilità stradale), conseguentemente applicando, a partire dal 1ø gennaio 2017, un aumento del canone (da 0,78? a 1,50? mensili), senza chiedere preventivamente il consenso espresso. La condotta, realizzatasi attraverso la comunicazione di una proposta di modifica unilaterale del contratto, non è risultata rispettosa dei canoni di diligenza esigibili da un operatore quale Telepass, ed è stata in grado di condizionare indebitamente le scelte economiche dei consumatori. L'Autorità, con riguardo ai contratti sottoscritti a decorrere dal 13 giugno 2014, ha ritenuto violato anche l' articolo 65 del Codice del consumo che sancisce l'obbligo per i professionisti di ottenere un consenso espresso e consapevole dai consumatori prima di fornire loro un nuovo servizio quando questo comporti un pagamento supplementare.
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Il Messaggero