Antitrust, multa da 5 milioni ad ASPI per non aver adeguato pedaggi

Antitrust, multa da 5 milioni ad ASPI per non aver adeguato pedaggi
(Teleborsa) - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Autostrade per l'Italia con 5 milioni di euro per una pratica commerciale scorretta. ASPI non...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Autostrade per l'Italia con 5 milioni di euro per una pratica commerciale scorretta. ASPI non avrebbe adeguato né ridotto il pedaggio in tratti in cui si registrano prolungati disservizi che causano lunghe code e tempi di percorrenza elevati.


La multa arriva al termine dell'istruttoria avviata il 10 giugno 2020 e riguarda nello specifico le autostrade A/16 Napoli-Canosa, A/14 Bologna-Taranto, A/26 Genova Voltri-Gravellona Toce e, per le parti di sua competenza, A/7 Milano-Serravalle-Genova, A/10 Genova-Savona-Ventimiglia e A/12 Genova-Rosignano.

In particolare, l'Antitrust ha evidenziato "una consistente riduzione delle corsie di marcia e/o specifiche limitazioni - per lunghi tratti delle Autostrade citate - della velocità massima consentita. Ciò ha comportato un notevole disservizio e un forte disagio ai consumatori in termini di code, di rallentamenti e quindi di tempi di percorrenza molto più elevati, senza prevedere un adeguamento o una riduzione dell'importo richiesto a titolo di pedaggio ai consumatori".

L'AGCM ha anche rilevato che sono risultate inadeguate le modalità informative sulle eventuali procedure di rimborso, come emerso in relazione all'Autostrada A/14 Bologna-Taranto: le informazioni fornite si sono rivelate inadeguate a compensare i disagi arrecati agli utenti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero