Antitrust avvia procedimento cautelare contro Corepla

Antitrust avvia procedimento cautelare contro Corepla
(Teleborsa) - L'Antitrust avvia intervento cautelare nei confronti di Corepla per garantire la concorrenza nel riciclo delle bottiglie in PET ...

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(Teleborsa) - L'Antitrust avvia intervento cautelare nei confronti di Corepla per garantire la concorrenza nel riciclo delle bottiglie in PET


La decisione è avvenuta, durante la riunione del 29 ottobre 2019, nell'ambito dell'istruttoria avviata lo scorso 30 maggio per accertare la sussistenza di un abuso di posizione dominante da parte del Consorzio Nazionale per la Raccolta il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in plastica (Corepla). Questa avrebbe operato in modo da escludere dal mercato dei servizi di avvio a riciclo dei rifiuti da imballaggi in plastica PET il nuovo sistema autonomo Coripet, un consorzio di produttori di acque minerali e liquidi imbottigliati in PET (fra cui Ferrarelle, Parmalat, ecc..) autorizzato in via provvisoria dal Ministero dell'Ambiente per offrire in modo innovativo servizi di riciclo delle bottiglie in plastica ai propri consorziati ai fini del rispetto del principio di Extended Producer Responsibility.

Di conseguenza, spiega lo stesso Antitrust in un comunicato, questo ha deciso di imporre a Corepla di rimuovere le clausole di esclusiva dalla contrattualistica in vigore con i Comuni convenzionati che raccolgono i rifiuti da imballaggi in plastica attraverso la raccolta differenziata e con la loro associazione (ANCI), nonché da quella con gli operatori che effettuano la selezione dei rifiuti differenziati (CSS). Inoltre, l'Autorità ha imposto a Corepla ulteriori specifiche misure relative al pregresso, per sterilizzare i danni che potrebbero derivare a Coripet per il tempo finora trascorso senza aver potuto avviare la propria attività, nonché misure di temporanea collaborazione con il nuovo entrante volte a consentire a quest'ultimo una immediata operatività, anche al fine di evitare soluzioni di continuità che possano danneggiare soggetti terzi e in particolare i Comuni convenzionati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero