Almaviva, altri 4 mesi di cigs per la sede di Palermo. Catalfo convoca tavolo sull'intero settore a metà ottobre

Almaviva, altri 4 mesi di cigs per la sede di Palermo. Catalfo convoca tavolo sull'intero settore a metà ottobre
I 1.600 lavoratori del call center Almaviva di Palermo potranno usufruire di altri quattro mesi di cigs a partire da dicembre. È quanto deciso al tavolo del...

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I 1.600 lavoratori del call center Almaviva di Palermo potranno usufruire di altri quattro mesi di cigs a partire da dicembre. È quanto deciso al tavolo del ministero del Lavoro. Il 30  novembre scade il fondo salariale e dal primo dicembre c'è la disponibilità per quattro mesi per il nuovo ammortizzatore.«Per Palermo altra cig ma è indispensabile trovare risposte strutturali per l'intero settore dei call center che continuano a registrare alcune dinamiche negative come la delocalizzazione del lavoro all'estero» ha commentato Luigi Le Pera dell'Ugl Tlc, al termine dell'incontro.


Prpprio per affrontare i problemi che sta attraversando orami da tempo l'intero settore, il ministro del Lavotro Nunzia Catalfo ha convocato un tavolo 14 ottobre prossimo. «È fondamentale puntare al cuore del problema e affrontare i temi della delocalizzazione, della contrazione dei volumi, del costo del lavoro, della riqualificazione degli addetti e del dumping salariale. Un fenomeno, quest'ultimo, sul quale il Ministero attiverà da subito le necessarie tipologie di controllo. Parallelamente lavoreremo per dare tutela ai lavoratori del sito Almaviva di Palermo» ha detto la ministra. Al tavolo oggi era presente anche il ministro per il Sud e la
Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano , che ha parlato della
«vertenza Almaviva come una priorità». «Palermo, la Sicilia, il Sud - ha continuato - non possono permettersi ulteriori perdite occupazionali. Le condizioni per trovare una soluzione ci sono, a partire da quanto emerso in questo tavolo ma Almaviva dovrà inserirsi nel quadro di un impegno generale per affrontare i nodi strutturali del settore dei call center che, soprattutto nel Mezzogiorno e in particolare in Sicilia, hanno un'importanza strategica».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero