(Teleborsa) - Ci sarebbero "serie difficoltà di tenuta dei livelli di attività economica", frutto della marcata flessione registrata dall'indicatore anticipatore. Lo ha...
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L'istituto cita in particolare il dato del PIL del quarto trimestre 2018 che ha rappresentato la seconda variazione congiunturale negativa consecutiva, con sequenza di una contrazione della domanda interna.
Peggiorato anche il clima di fiducia delle imprese in merito alla situazione economica del paese, in crescita solo per il settore dell'edilizia. Nel settore manifatturiero, l'andamento dell'indice è stato condizionato dal peggioramento dei giudizi sul livello degli ordini e della domanda, insieme ad un incremento del saldo relativo alle scorte di magazzino. Viceversa, secondo l'Istituto, il clima di fiducia è cresciuto tra i consumatori italiani.
Nell'ambito della nota, poi, l'ISTAT ha sottolineato come, a dicembre 2018, le persone in cerca di lavoro siano diminuite di 44mila unità, determinando un calo del tasso di disoccupazione dello 0,2 rispetto al mese precedente. Leggero aumento, invece, per il tasso di occupazione, determinato secondo l'Istituto da una crescita dei dipendenti a termine. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero