(Teleborsa) - "La lettera noi non l'abbiamo mandata". Così il numero uno di ITA, Fabio Lazzerini, in una audizione alle Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della...
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Il manager ha spiegato che si stava cercando di "accelerare il processo" per il decollo di ITA e che in questa direzione si era pensato di mandare una lettera, che non è stata più inviata e che era "una delle idee sul tavolo" per "cercare di iniziare una trattativa, garantendo un polmone finanziario, per l'interesse di Alitalia e di ITA".
Il manager ha parlato di "colloqui importanti" con Lufthansa e Delta-Air France-KLM per una "futura alleanza", ma non per un ingresso nell'azionario. Quanto all'handling, si parla di "quattro operatori economici, uno abbastanza prevedibile, interessati a entrare per fare un polo".
Parlando delle condizioni poste dall'UE, Lazzerini ha ricordato che a Lufthansa e Air France-KLM, in cambio del supporto finanziario, è stato richiesto il rilascio di una percentuale di slot "infinitesimale", mentre ad ITA da subito di chiede il il 50%, "un moltiplicatore che ci sembra decisamente un po' tanto".
Lazzerini ha ribadito che l'Italia è una "superpotenza" nel settore turistico ed ITA deve assumere "un ruolo di componente di un sistema". I grandi investimenti che farà ITA sono sul lungo raggio e sulla flotta, perché la compagnia a fine paino avrà "l'80% degli aerei di nuova generazione". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero