Aiuti alimentari, Borrelli firma ordinanza: 400 milioni a Comuni

Aiuti alimentari, Borrelli firma ordinanza: 400 milioni a Comuni
(Teleborsa) - Il Capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato l'ordinanza che stanzia 400 milioni ai Comuni per distribuire aiuti alimentari a chi è in difficoltà....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Il Capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato l'ordinanza che stanzia 400 milioni ai Comuni per distribuire aiuti alimentari a chi è in difficoltà. L'80% del totale, 320 milioni, viene ripartito tra le amministrazioni in base alla popolazione, mentre il 20%, 80 milioni, viene distribuito in base alla differenza tra il reddito pro capite e il reddito medio nazionale.


L'ordinanza prevede che i Comuni possono distribuire i 400 milioni messi a disposizione dal Governo per l'acquisto di buoni spesa (nel testo non viene specificato l'importo) utilizzabili per l'acquisto di generi alimentari o per comprare e distribuire direttamente generi alimentari e prodotti di prima necessità. Spetterà all'ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune individuare la platea dei beneficiari: priorità sarà data a chi non sia già destinatario di altro sostegno pubblico (come, ad esempio, il reddito di cittadinanza). Per l'acquisto e la distribuzione dei beni ci si può avvalere di enti del terzo settore. I Comuni, inoltre, potranno destinare all'acquisto di generi alimentari i fondi derivanti da eventuali donazioni, che possono confluire su conti correnti bancari appositamente aperti.

Un'emergenza nell'emergenza sulla quale è intervenuta anche la Ministra delle Politiche Agricole Bellanova che ha auspicato che "alla drammaticità del tema corrisponda la serietà delle misure" tornando a chiedere una "regia nazionale", un coordinamento centralizzato "perchè non tutto si può scaricare sulle spalle dei Comuni e può essere affrontato e risolto con i soli buoni pasto". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero