(Teleborsa) - Agatos, la holding del gruppo specializzato nella progettazione e realizzazione chiavi in mano di impianti di biometano, fotovoltaici e per l'efficientamento...
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La Joint Venture è stata costituita tra Agatos che detiene l'85% del capitale e un importante imprenditore agricolo del Monferrato che detiene il 15% dell'iniziativa. Dopo l'ottenimento dell'autorizzazione relativa al nuovo impianto, attesa entro la fine del 2020, i due partner intendono cedere la maggioranza della Joint Venture a un partner industriale o finanziario.
Le caratteristiche innovative di questa iniziativa sono che verrà riconvertito, mantenendo le strutture principali, un impianto per la produzione di biogas che oggi alimenta un cogeneratore da 1 MW per la produzione di energia elettrica, e che parallelamente sarà aumentata la capacità inserendo la tecnologia BIOSIP brevettata da Agatos. Il risultato sarà un impianto di produzione di Biometano Liquefatto (BML) in grado di produrre circa 4 milioni di standard metri cubi standard all'anno.
Tramite la digestione anaerobica con pastorizzazione delle matrici in entrata ed il trattamento del digestato che abbatte per oltre il 70% l'azoto ammoniacale, l'impianto produrrà BML per uso nell'autotrazione e anche CO2 liquida, ammendante agricolo palabile e sanificato, ricco di minerali oltre a del solfato di ammonio in cristalli, entrambi valorizzabili come fertilizzanti nell'agricoltura. Dal processo si ricaverà anche una significativa quantità di acqua osmotizzata destinabile all'irrigazione e un digestato residuo a basso contenuto di azoto ammoniacale, il tutto nel pieno rispetto dei principi dell'economia circolare e della salvaguardia ambientale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero