Afghanistan, Michel: usare tutti mezzi UE per sostenere diritti popolazione

Afghanistan, Michel: usare tutti mezzi UE per sostenere diritti popolazione
(Teleborsa) - In vista dell'incontro virtuale dei leader del G7, in programma domani martedì 24 agosto, il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha parlato degli...

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(Teleborsa) - In vista dell'incontro virtuale dei leader del G7, in programma domani martedì 24 agosto, il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha parlato degli sviluppi in Afghanistan con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.




"E' importante completare l'evacuazione dei cittadini dell'Unione europea, del personale locale e delle famiglie - scrive Michel su Twitter -. I diritti degli afgani, in particolare delle donne e delle ragazze, resteranno la nostra preoccupazione principale: tutti gli strumenti dell'Ue per sostenerli devono essere usati".

Europa però già divisa sull'accoglienza, con il ritorno al potere dei talebani e il tentativo disperato di quanti in queste ore provano a lasciare il Paese, terrorizzati dall'idea di vivere sotto il regime.


"L'UE non aprirà corridoi per i migranti afghani, non permetteremo che si ripeta l'errore strategico del 2015". A dirlo, il Premier sloveno e presidente di turno del Consiglio dell'Unione Europea, Janez Jansa. Sono tanti i leader europei che hanno mostrato preoccupazione per un'altra ondata di profughi come già successo nel 2015, in scia alle guerre in Siria e in Libia. Come, ad esempio, il cancelliere conservatore austriaco Sebastian Kurt: "Non sono dell'opinione che dovremmo accogliere altre persone".

A tracciare la linea, nei giorni scorsi, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: "Il reinsediamento delle persone vulnerabili è della massima importanza. E' nostro dovere morale". Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli: "La sconfitta dell'Occidente mette in discussione la nostra identità nel contesto globale, ma non possiamo diventare spettatori sconcertati e impotenti. Poi bacchetta Jansa: "Non spetta al presidente di turno dire cosa farà l'Unione Europea".


Intanto, proprio in questi minuti, segnalati scontri tra forze di sicurezza afghane e un gruppo di assalitori di cui non si conosce l'identità che ha visto coinvolte anche truppe Usa e della Germania, rimaste illese mentre sarebbe morto un soldato afgano. Nel frattempo, rispetto all'ipotesi di Usa e Gb di estendere il ritiro delle truppe oltre il 31 agosto, i talebani minacciano: "Ci saranno conseguenze".
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Il Messaggero