(Teleborsa) - 7,5 milioni di italiani, nel corso del 2018, hanno cambiato il proprio operatore ADSL, e fra quelli che hanno un contratto attivo, quasi 10,5 milioni sono pronti a...
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È quanto emerso dall'indagine di Facile.it, commissionata all'istituto di ricerca mUp Research che, insieme a Norstat, ha sondato il livello di fedeltà che i consumatori italiani dimostrano nei confronti degli operatori di servizi telefonici di ADSL-fibra ottica.
Secondo l'Istituto, il 76% del campione intervistato che ha scelto un nuovo operatore, avrebbe sostenuto di aver compiuto questo passo per abbattere i costi eccessivi della bolletta. La seconda motivazione, data dal 42% degli intervistati, è stata invece quella della velocità di navigazione ritenuta troppo bassa. La terza risposta più frequente, data agli intervistatori dal 13% del campione, è stata relativa alla mancanza di trasparenza nelle politiche applicate dalla compagnia telefonica.
In base al genere dell'intervistato, stando a quanto evidenziato dallo studio, cambierebbero le motivazioni del passaggio ad un altro operatore: per le donne più che per gli uomini, gli elementi fondamentali sarebbero il prezzo e la velocità di navigazione; viceversa, gli uomini riterrebbero la trasparenza nelle politiche applicate dalla compagnia un elemento importante.
L'analisi, inoltre, ha rilevato come la bolletta ADSL-fibra sia percepita dagli italiani come una delle voci di spesa che più gravano sul bilancio familiare. A sostenerlo, il 32% del campione intervistato, che indicherebbe come più onerose solo le bollette di luce, gas e polizza auto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero