Acea: al via il più grande centro di compostaggio della Toscana

Acea: al via il più grande centro di compostaggio della Toscana
Avviato il più grande centro di compostaggio di tutta la Toscana. È stato inaugurato a Monterotondo Marittimo (Grosseto) il sito di compostaggio a...

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Avviato il più grande centro di compostaggio di tutta la Toscana. È stato inaugurato a Monterotondo Marittimo (Grosseto) il sito di compostaggio a digestione anaerobica, trattamento di rifiuti organici e produzione di biogas dell'Italia centrale. Alla cerimonia erano presenti il governatore toscano Enrico Rossi e l'amministratore delegato di Acea Stefano Donnarumma.


Realizzato in circa due anni, l'impianto ha una capacità autorizzata per il trattamento di 70mila tonnellate annue di
rifiuti - frazione organica dei rifiuti solidi urbani (30.000 tonnellate), con sfalci e potature (15.000), oltre a fanghi
industriali e civili (25.000) -, per una produzione di 25.000 tonnellate di ammendanti (fertilizzanti in grado di migliorare le caratteristiche organolettiche dei terreni) ed energia elettrica complessiva annua pari a circa 6 GWh. Il conferimento dei rifiuti è previsto a partire dal 14 ottobre.

L'investimento è stato di circa 22 milioni di euro, con un contributo previsto all'ebitda, su base annua, di circa 2,5
milioni. L'impianto, spiega Acea, «dotato delle tecnologie più avanzate presenti sul mercato, fornirà notevoli benefici
ambientali, tra questi il minor conferimento in discarica di rifiuti organici che vengono trasformati in fertilizzanti utili
per l'agricoltura (compost) e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, tramite la valorizzazione energetica del biogas prodotto dal processo di digestione anaerobica del rifiuto».

Donnarumma, dopo aver espresso soddisfazione per la «proficua collaborazione con le istituzioni e con tutti gli enti
coinvolti», ha spiegato che «l'avvio di questo nuovo impianto rappresenta per Acea un passo importante nell'attuazione degli obiettivi del piano industriale 2019-2022 nel settore del trattamento dei rifiuti in un'ottica di economia circolare che prevede anche la realizzazione di nuovi impianti».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero