La clessidra si è già svuotata per oltre la metà: mancano circa cinque mesi su dodici alla scadenza fissata per concretizzare la riforma del fisco messa nero su bianco nella...
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L'operazione dichiarazioni precompilate scatterà dal prossimo anno La novità è riservata a dipendenti e pensionati, come l’attuale 730. Sulla carta la platea è di 30 milioni di persone, ma è prevedibile che solo una parte faccia questa scelta. La dichiarazione sarà resa disponibile ai contribuenti entro il 15 aprile: potranno ritirarla o direttamente on line oppure tranite il Caf oppure il commercialista. Il termine per la presentazione è il 7 luglio. Se il contribuente deciderà di accettare la proposta del fisco, si metterà al riparo da ulteriori controlli e richieste. Altrimenti potrà inserire altri dati relativi alla propria posizione.
Ma a lanciare l'allarme sulla delega nel suo insieme è stato ieri il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti. “Dobbiamo darci una mossa, possiamo ancora farcela” ha detto Zanetti intervenendo ad un convegno alla Luiss. E ha spiegato qual è uno dei nodi ancora non del tutto sciolti a livello politico: il trattamento da riservare - in tema di revisione del sistema sanzionatorio - a violazioni quali la omessa o infedele dichiarazione, che a suo avviso dovrebbe rientrare nel campo penale solo nei casi più gravi, non tanto dal punto di vista degli importi in gioco quanto degli effettivi comportamenti del contribuente.
I decreti in ancora in lista di attesa sono tanti e importanti, oltre a quello in tema di sanzioni anche l'abuso di diritto (che comprende l'elusione fiscale) la tassazione delle piccole imprese e altri ancora. C'è pure la revisione del catasto, che comunque richiederà alcuni anni anche una volta approvato il provvedimento: per ora c'è solo quello sulla composizione delle commissioni che dovranno occuparsene a livello locale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero