Dal Giappone un'altra gaffe sessista, donne alle riunioni di partito ma solo se stanno zitte

Dal Giappone un'altra gaffe sessista, donne alle riunioni di partito ma solo se stanno zitte
Dopo la figuraccia planetaria del giapponese Yoshiro Mori, l'ex anziano primo ministro costretto a dimettersi da capo del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo...

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Dopo la figuraccia planetaria del giapponese Yoshiro Mori, l'ex anziano primo ministro costretto a dimettersi da capo del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo per alcune frasi sessiste, il Giappone scivola di nuovo sullo stesso errore.

Il principale partito politico al governo (LDP) per dimostrare di essere disposto a battersi per l'uguaglianza di genere, ha annunciato urbi et orbi di essere pronto a dare alle donne liberaldemocratiche più risalto nelle riunioni di vertice. Peccato che il segretario generale del partito, Toshihiro Nikai, abbia proposto a gruppi composti al massimo di cinque donne di poter partecipare alle riunioni del suo consiglio (che è formato da 10 uomini su 12 membri) a condizione di restare mute, osservatrici completamente silenziose. Praticamente belle statuine. 

Naturalmente la proposta è stata subito ridicolizzata sui social media e dai deputati dell'opposizione. "Lo sciovinismo maschile e la discriminazione contro le donne fanno sempre parte del LDP" hanno commentato su Twitter.

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Il Messaggero