L'università Sapienza bandisce 100 borse di studio per le studentesse che si iscrivono ai corsi Stem

La rettrice della Sapienza Antonella Polimeni
#100ragazzeSTEM, la Sapienza aiuta con borse di studio le studentesse che intraprendono percorsi scientifici. L'ateneo romano continua a incentivare le ragazze ad avvicinarsi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

#100ragazzeSTEM, la Sapienza aiuta con borse di studio le studentesse che intraprendono percorsi scientifici. L'ateneo romano continua a incentivare le ragazze ad avvicinarsi al mondo della scienza e della tecnologia, e a scegliere quelle facoltà che assicurano sbocchi professionali nei settori chiave dello sviluppo scientifico e tecnologico. Dopo il successo della prima edizione, la Sapienza rinnova anche per l’anno accademico 2022-2023, il progetto che promuove le immatricolazioni delle studentesse ai corsi triennali di Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica attraverso l’assegnazione di 100 borse di studio del valore annuale di 3255 euro. L’iniziativa si chiama #100ragazzeSTEM ed è destinata a ragazze meritevoli residenti fuori la Regione Lazio, diplomate nell’anno scolastico 2021-2022 con votazione pari a 100 e che non siano titolari di altra borsa di studio. Le assegnazioni delle borse terranno conto di criteri di ISEE e di età anagrafica e per il loro mantenimento negli anni successivi al primo sono previsti criteri di merito legati all’acquisizione dei CFU previsti. Il bando di partecipazione scade il 19 dicembre 2022. «Questa iniziativa, giunta alla sua seconda edizione - spiega la rettrice Antonella Polimeni - rappresenta una opportunità concreta per sostenere la componente femminile nella formazione superiore in ambito scientifico, riducendo il cosiddetto «gap» di genere in un settore chiave per la crescita del nostro Paese. Il progetto si inserisce nell’ambito delle linee strategiche delineate da Sapienza, puntualmente declinate nel Gender Equality Plan adottato dall’Ateneo».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero